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Colon e Tossine – gli effetti negativi

Il ruolo dei microrganismi dell’intestino crasso  è molto importante per la salute dell’intero organismo. Quando un intestino presenta una disbiosi importante e non è in grado di funzionare correttamente per eliminare scorie e tossine, si può avere una condizione di tossiemia , con ristagni e fermentazioni anomale

Anche scienziati e ricercatori moderni ritengono che i prodotti finali di putrefazione irritino le terminazioni nervose delle pareti intestinali con conseguente impatto negativo sui corrispondenti segmenti del midollo spinale.

Quando questo accade “prosegue l’esperto” gli organi delle altre zone del corpo associate a questi segmenti vengono influenzati negativamente.

Le tossine prodotte dal colon sono assorbite dal flusso sanguigno e trasportate al fegato, che è incaricato di filtrarle e disattivarle; poichè il compito non è facile, a causa dell’enorme quantità di materiale tossico che di norma abbiamo  dentro di noi, il fegato può solo rallentare il passaggio di tossine nel sistema circolatorio generale e depositarle nei propri tessuti o in quelli adiposi .

Una volta depositate, le tossine incominciano la loro opera distruttiva ; in caso di problemi al fegato è possibile che sfuggano al loro processo di disattivazione.

Per tenere sotto controllo ed arginare lo sviluppo di molti processi patologici sono necessari l’equilibrio della microflora batterica intestinale e la regolare attività fisica.  Nell’era moderna purtroppo gli alimenti rappresentano la principale fonte di tossine ed appare evidente che la necessità è quella di adattare la dieta al nostro organismo.

Abitudine sane ed abitudine errate

Numerosi studi hanno dimostrato che il microbiota (Per  microbiota si intende l’insieme di microrganismi presenti;) più sano in assoluto appartiene a quelle popolazioni la cui nascita avviene in modo naturale, che si muovono, che hanno mantenuto un maggiore rapporto con la terra, gli animali, gli alimenti di origine naturale, che non fanno uso di antibiotici e che non usano detergenti aggressivi –  spiega il dott Fabio Piccini –

Viceversa il microbiota maggiormente alterato appartiene a coloro che vivono molto al chiuso, che si muovono poco, si cibano prevalentemente di alimenti di origine industriale, assumono raramente cibi crudi, abusano di antibiotici e bevono alcool.

Alcuni ricercatori affermano che questo microbiota dovrebbe essere considerato come un organo vero e proprio: “Il microbiota può essere considerato come un organo metabolico squisitamente convertito alla nostra fisiologia che svolge funzioni che non siamo in grado di svolgere altrimenti. Tali funzioni includono la capacità di assimilare componenti altrimenti indigeribili della nostra dieta

La prossima volta che vi sedete a tavola, ricordate che non  dovete soddisfare solo il palato, ma anche e soprattutto soddisfare il vostri amici batteri.

 

 

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